La bambola delle emozioni
Per il nostro spazio “strategie di sopravvivenza” #ungiocoalgiorno, che stiamo proponendo su Facebook e Instagram, oggi suggeriamo la bambola delle emozioni, un’attività a nostro parere molto azzeccata in questi giorni di reclusione forzata. Oltre ad essere divertente, infatti, ci permette di parlare con i nostri figli di un tema fondamentale eppure difficile da affrontare: le emozioni!
Non possiamo negare che tutti stiamo vivendo un periodo molto anomalo. Stress, ansia, paura, stanchezza, dolore, sconforto, insofferenza, si susseguono nella nostra testa in rapida successione… e traspaiono anche sul nostro viso. Mascherarle è difficile, nonostante tutto il nostro impegno e, chi è genitore lo sa bene, i bambini sono ottimi osservatori. Ma i più piccoli sanno cosa sono “stress”, “ansia”, “paura”, “stanchezza”, “dolore”, “sconforto”, “insofferenza”?
Perché non spiegarglielo insieme, con questo semplice gioco, che permette di creare una bambolina a cui potere cambiare l’espressione del volto e parlare di ciò che si prova. Molte volte è utile spiegare anche le cose che a noi sembrano scontate.
Noi ne abbiamo proposte quattro molto semplici:
- serenità
- rabbia
- tristezza
- paura/stupore
Per queste abbiamo fornito il file scaricabile sia a colori, sia in bianco e nero, per chi preferisce colorare, ma potete anche aggiungerne altre, oppure costruirlo voi da capo con materiali e forme diverse.
Basta piegare a metà ogni faccina e incollare al retro della parte inferiore di una, la parte superiore di quella successiva (è più facile da capire guardando l’immagine della bambola finita!) e poi incollare la paletta o il bastoncino tra i capelli e le faccine.
Oltre all’importante aspetto della crescita emotiva, questo gioco stimola, come quelli proposti finora, le capacità di motricità fine (tagliare, incollare, colorare…), di logica (capire come incollare le varie parti e costruire il gioco) e soprattutto… è divertente!